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Lo sport come metafora di vita personale e aziendale che era e resta l’espressione massima della mia vita, il momento in cui mi sento davvero realizzato. Non si tratta di solo svago o desiderio di dimenticare giornate faticose: esso è un momento ludico-formativo in cui porto a casa insegnamenti utili per me e per i clienti.
La mia carriera, nel 2023, viaggia a vele spiegate verso il traguardo dei trent’anni. Per convinzione e per i miei valori sono stato sempre un passo indietro, ho lavorato dietro le quinte perché il mio lavoro doveva essere al servizio delle persone, non di me stesso.
Non ho cambiato idea su questo ma ho preso coscienza che i miei test di analisi e sviluppo delle attitudini possono essere utili a tante persone, soprattutto ai giovani. Lo sport è il mezzo e una parte di me; il fine, la vera meta è l’essere utile da parte mia a più persone possibili.

La scoperta delle attitudini del profilo

Il mio lavoro si sviluppa su due campi di gioco molto diversi tra loro: life (privato, sport) e business (aziendale, professionale).
Nell’area life, il mio lavoro è simile a quello di un personal trainer che aiuta il giocatore a trovare il proprio percorso, a svilupparlo e ad organizzarlo attraverso allenamenti specifici in base all’obiettivo personale che abbiamo condiviso.
Nell’area business, paragono il mio lavoro a quello del direttore sportivo di un team. Mi dedico alle persone seguendo il ciclo completo che va dall’arrivo alla partenza dei giocatori.

Quello che accomuna i due campi di gioco è lo studio preliminare delle attitudini del giocatore, questo è il vero fischio d’inizio della partita. Ognuno di noi è portato per qualcosa e questa predisposizione si forma nei primi sei o sette anni della vita di un bambino; le attitudini, come la mentalità, restano croniche per tutta la vita e insieme formano il carattere di ognuno di noi.

In sostanza, il mio lavoro parte sempre da qui, come quello di un radiologo.

Colloqui e test

Come delineare il profilo? Per dare forma al profilo (o quadro) attitudinale di una persona utilizzo due strumenti: colloqui e test. Sono entrambi costruiti con l’obiettivo di arrivare a tracciare una vera e propria analisi S.W.O.T della persona: punti di forza, punti di debolezza, rischi, opportunità.
Non potrei concepire l’utilizzo di uno solo di questi strumenti, senza l’altro.

Colloqui e test sono parte della stessa indagine. Uno è parente dell’altro, si aiutano a vicenda e contribuiscono in egual misura al tratteggio del profilo.

Questionari di self report

I test sono somministrati attraverso una procedura etica e riservata. Non esiste un solo test per tutte le situazioni ma cerco sempre di capire l’obiettivo insieme alla persona e al suo staff, di lavoro o familiare. Capito il contesto e il risultato da ottenere, scelgo tra oltre settanta tipologie differenti di strumenti.

Non di rado, li abbino e somministro batterie di test insieme, al fine di estrarre oltre 1500 dati. Come?

Facendo compilare questionari a risposta multipla, semplici e immediati, magari con prove pratiche a tempo che integrano alcuni aspetti da approfondire. Il risultato finale è un report, io lo chiamo “il tuo libro personale” che paragono ad una sorta di risonanza magnetica individuale, questa volta non fisica ma attitudinale e del potenziale sul quale lavorare: punti di forza e aree di miglioramento che costituiscono una vera e propria mappa della nostra consapevolezza.

In copertina, il report del Test dell’Intelligenza Emotiva Sport 2023 di Arianna Zucchini, 19 anni, giovane promessa del tennis femminile italiano.