Oggi leggendo questa notizia mi sono commosso e, allo stesso tempo, mi sono detto: la mentalità sportiva esiste ancora davvero!
Nel corso della finale dei campionati italiani Under 23 di scherma in svolgimento a Vercelli, Gaia Traditi in vantaggio 12-9 su Emilia Rossatti è costretta a fermarsi per infortunio. L’avversaria decide di lasciar scorrere il tempo concedendole la vittoria, in accordo con il suo maestro.
Le due ragazze si stavano contendendo il titolo italiano Under 23 di spada femminile a Vercelli. Mancano 17 secondi mentre Gaia è in vantaggio su Emilia per 12-9. Proprio in quel momento, mentre sta indietreggiando cade, facendosi molto male alla caviglia. Sono attimi di verifica e di consulto con i medici, con gli arbitri e con i rispettivi maestri. Gaia si rimette in pedana ma si capisce subito che non può né contendere né vincere. Continua a leggere
Categoria: La pillola sportiva della settimana
Nella rubrica La pillola sportiva della settimana vi racconterò una breve notizia/storia di sport che dal punto di vista mentale e psicologico mi ha colpito per i suoi contenuti formativi.
1° Torneo City Padel Bologna – La mentalità sportiva per l’Alzheimer
In questi giorni sto curando l’organizzazione del 1° Torneo City Padel Bologna, a favore di Giovani nel Tempo. Dopo il bel successo del Torneo di Padel Real Estate, organizzato a fine maggio 2022 con gli amici di Immobiliare San Pietro per Bimbo Tu, riservato al mondo immobiliare, ora mi aspetta una nuova sfida per il mese di settembre, mese mondiale Alzheimer.
Da tempo con i soci Nicolò Consolini, Franco Levorato di City Padel e il maestro Riccardo Sarti, volevamo organizzare un grande evento presso City Padel Bologna, uno degli impianti sportivi di padel più belli della nostra città: ne parlavamo da mesi e ora, giorno dopo giorno, tutto questo sta diventando realtà.
Il 24 e il 25 settembre 2022 si svolgerà un torneo maschile e uno femminile di padel, per sostenere una giusta causa e festeggiare City Padel tutti insieme. Sarà un torneo con un fine benefico, dove divertimento e aiuto per gli altri si fondono in un progetto unico. Vado a raccontarvi tutto qui di seguito. Continua a leggere
Il Grande Torino e la tragedia che cambiò la storia del calcio italiano
Il Grande Torino e l’anniversario della tragedia di Superga. Sono passati settantatré anni dal 4 maggio 1949, quando gli ” Invincibili” persero la vita in un drammatico disastro aereo.
Eppure siamo ancora qui a ricordare e a commentare, senza barriere di tifo, un evento tragico che, sicuramente, ha cambiato il corso della storia sportiva d’Italia.
Ho sentito il bisogno di dare la mia piccola testimonianza ne La pillola sportiva della settimana. Ne parlerò con un pizzico di nostalgia e di emozione in più perché ho respirato da vicino, negli anni settanta, l’atmosfera dello stadio Filadelfia del Grande Torino. Ho sentito da vicino i ricordi di chi allora c’era, ho calcato l’erba di quel campo e sono stato negli spogliatoi dove quei campioni hanno vissuto. Per me questo non è un articolo qualunque ma un pezzo della mia vita. Continua a leggere
Wimbledon 2022 vietato ai tennisti russi e bielorussi. E’ giusto?
La pillola Sportiva della settimana è dedicata alla decisione dell’All England Club di escludere dal torneo di Wimbledon tennisti e tennisti russe e anche bielorusse.
Siete d’accordo con chi sostiene che la partecipazione degli atleti russi porterebbe un vantaggio al regime di Mosca oppure lo sport dovrebbe tenersi alla larga dalla politica? La questione non è semplice e in questo articolo cercherò di spiegare le ragioni degli uni e degli altri, magari con il supporto di testimonianze e prese di posizione dei protagonisti. Continua a leggere
91.648 spettatori al Camp Nou per la Champions League Femminile
Il Barcellona ieri sera ha ospitato alle ore 18.45, il Wolfsburg per la semifinale di andata della Woman’s Champions League 2021/2022. La vera notizia è un’altra: lo stadio fa segnare il nuovo record di spettatori per un match femminile, 91.648 spettatori che batte il precedente record, detenuto sempre dal Barcellona, di 91.553 persone.
Questa partecipazione mi ha davvero emozionato e la pillola sportiva della settimana è il racconto di una emozione che è iniziata poco dopo il fischio di inizio sul mio smartphone ed è continuata per tutta la sera, fino all’articolo di oggi. Continua a leggere
Ashleigh Barty e il ciclo della rinascita
Per rinascere devi prima “morire”. Su questo tema mi ha colpito questa settimana il ritiro di Ashleigh Barty, la tennista australiana che ha annunciato il suo addio al tennis. Lo fa da numero 1 del ranking, a soli 25 anni. Un annuncio sorprendente che mi ha spinto a soffermarmi sul ciclo della rinascita per cercare di capire, insieme a voi, che cosa accade quando prendi una decisione come questa che a molti potrebbe apparire incomprensibile ma che tale forse non è.
Chi la conosce bene dichiara che la scelta di Ashleigh non è del tutto sorprendente, perché era già successo altre volte. A 18 anni, ad esempio, dopo aver vinto il torneo junior di Wimbledon appena quindicenne appese la racchetta e si dedicò al cricket. Ma durò solo un anno, prima del ritorno in campo. Segnali anticipatori o tentativi di rinascita? Cercherò di capire meglio, anche se non ho la bacchetta magica e una risposta a tutto, ci mancherebbe. Trovo stimolante aprire una discussione su questo e vi invito, se volete, a lasciarmi pareri e commenti su questa vicenda Continua a leggere
Perché Roberto Mancini deve restare al suo posto
L’Italia è stata eliminata dalla Macedonia del Nord. Non parteciperà alla fase conclusiva dei Campionati del Mondo, che prenderanno il via il 21 Novembre 2022 in Qatar. La delusione è enorme, per il c.t. Roberto Mancini, i giocatori e per tutti coloro che, come me, amano sinceramente l’Italia dello sport.
Da mesi, le difficoltà della nostra Nazionale di calcio erano sotto gli occhi di tutti. Dalla notte di Wembley (luglio 2021) in cui ci siamo laureati Campioni d’Europa, nulla più era riuscito come prima. Così, mentre sono in attesa di sapere che cosa farà il nostro commissario tecnico, sento di condividere le mie emozioni e di fare alcune analisi formative, non politiche o di tifo, per spiegare perché Mancini deve restare alla guida della nostra nazionale. Continua a leggere
Josh e Ange, lo spirito della mentalità sportiva
I protagonisti della pillola di oggi sono il gallese Josh Adams e l’italiano Ange Capuozzo, protagonisti al Torneo Sei Nazioni di Rugby. Ieri mi sono davvero emozionato per la vittoria dell’Italia ma, ancor di più, per il dopo partita che ha incarnato, davvero, i valori e gli ideali del rugby e di tutto lo sport in generale.
Josh Adams è stato eletto “Man of the Match” e con un gesto inaspettato ha regalato la sua medaglia al nostro Ange Capuozzo che, con una giocata incredibile, aveva da poco consentito all’Italia di rovesciare le sorti dell’incontro. Continua a leggere
Gianluca Vialli e il trofeo più importante
Questa settimana la pillola del mio blog è dedicata a Gianluca Vialli. Da tempo meditavo di dedicargli qualche riflessione dopo la vittoria della nostra nazionale di calcio agli ultimi europei (Clicca qui), in cui è stato capo delegazione ed ha contribuito, secondo me in modo decisivo con la sua mentalità ed il suo esempio, alla vittoria dell’Italia.
Io sono fatto così, penso che i pensieri vadano pesati, soprattutto se devi parlare di qualcuno che non conosci, di un campione che hai comunque ammirato e che oggi sta lottando contro un avversario maledetto come il cancro. Porto rispetto per chi non conosco.
Poi ascolto Gianluca, leggo, mi documento e capisco che è arrivato il momento di parlarne perché la sua storia ci insegna due o tre cose che ci possono tornare davvero utili. Continua a leggere
Tadej Pogačar nel mito alla Strade Bianche 2022
La pillola sportiva di questa settimana è tutta per il ciclista Tadej Pogačar. Ieri 5 marzo si è svolta la Strade Bianche 2022, sedicesima edizione valida come terza prova dell’UCI World Tour 2022, su un percorso di 184 km, con partenza e arrivo a Siena in Piazza del Campo, in Italia.
La vittoria è stata appannaggio appunto dello sloveno Tadej Pogačar, che ha completato il percorso in 4h47’49”, alla media di 38,358 km/h, precedendo lo spagnolo Alejandro Valverde e il danese Kasper Asgreen. Sul traguardo di Siena sono arrivati solo 87 ciclisti, su 149 partiti dalla medesima località. Continua a leggere
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