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Ciao a tutti,

con grande piacere giovedì 20 ottobre 2022 alle 20.30 sarò il relatore di un evento Family Academy dal titolo “Intelligenza Emotiva – Perché è importante, come misurarla e migliorarla”.

Sono davvero emozionato all’idea di tornare dopo tanto tempo a fare un evento formativo dal vivo e in presenza. Avrò la possibilità di incontrarvi, conoscervi e rispondere, ne sono sicuro, alle tante domande che mi farete su un tema, come l’Intelligenza Emotiva, che mi sta molto a cuore.

L’evento si svolgerà all’interno dell’impianto sportivo ASD Calcio Castenaso, in via Marconi 2 a Castenaso Bologna.

Che bella coincidenza che La mentalità sportiva tenga un corso di formazione all’interno di un centro sportivo! Sarà poi una vera coincidenza? Non vorrei che sotto ci fosse lo zampino di Paola Acquisti, abile organizzatrice degli eventi Family Academy….

Il libro di Daniel Goleman sull’Intelligenza Emotiva

Daniel Goleman è uno psicologo, scrittore e giornalista statunitense. Ha studiato all’Amherst College. Si è laureato ad Harvard, specializzandosi in “psicologia clinica e sviluppo della personalità”, dove successivamente ha anche insegnato.
A lungo ha scritto sul New York Times di temi concernenti la neurologia e le scienze comportamentali.

Intelligenza Emotiva

Daniel Goleman

Goleman ha ricevuto molti premi e riconoscimenti per le sue ricerche: due nomination al Premio Pulitzer per i suoi articoli, un premio alla carriera dall’American Psychological Association e l’elezione a membro dell’American Association for the Advancement of Science.

L’opera più conosciuta di Goleman è “Intelligenza emotiva” (Emotional Intelligence) del 1995.

Una fonte di ispirazione per me

Intelligenza Emotiva è uscita in varie edizioni. Nella serata di giovedì sarà la mia e la nostra fonte di ispirazione, il contenuto nel quale ci immergeremo per farci prendere per mano ed entrare in argomento.

Intelligenza Emotiva

Non sarà l’unica fonte perché cercherò di interpretare, alla luce della mia esperienza Human Resources e formazione attraverso lo sport, anche altri aspetti di questo importante tema.

Come sempre, utilizzo libri per compararli con la mia esperienza personale diretta in modo da portare la discussione sul piano esperienziale e non teorico.

Il vostro contributo, molto importante, sarà quello di portare vostre testimonianze e aneddoti sul tema.

 

Il tentativo di dare una definizione di IE

Gli ultimi dieci anni sono stati molto importanti per gli studi scientifici in materia di emozione. Proveremo a capire che cosa significhi portare l’intelligenza nella sfera dell’emozione e come farlo. Ragioneremo insieme per capire che «carattere non significa destino!»
Quali rischi possano correre coloro che non riescono, una volta adulti, a dominare la sfera delle emozioni? Quali conseguenze potrebbero esserci?

La mia esperienza personale nel trovare una definizione condivisa mi ha portato ad elaborarne una dopo vari tentativi:

L’Intelligenza Emotiva può essere descritta come «la capacità di un individuo di riconoscere, identificare e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri». Per me, è la capacità di usare l’intelligenza per decodificare le emozioni e poi dosarle, misurarle e goderne fino in fondo.

L’Intelligenza Emotiva si può misurare?

Esiste un test, strumento del mio lavoro quotidiano, che «misura» l’Intelligenza Emotiva della persona. L’esito del test fornisce un quadro completo dei domini personale e sociale dell’Intelligenza emotiva di un individuo. I risultati del test possono essere elaborati nella cornice teorica e concettuale proposta da Daniel Goleman e colleghi.

Intelligenza EmotivaI risultati, poi, sono la radiografia scientifica dalla quale partire per sviluppare le competenze attraverso attività di supporto formativo, di coaching e mentoring individuale.

Di solito, grazie a questi strumenti, riesco a costruire programmi di miglioramento personale personalizzati, lavorando sull’aree di miglioramento e rafforzando quelle positive.
Questo test può essere utilizzato sia in ambito di selezione del personale sia in ambito di sviluppo e crescita personale/professionale.

Le scoperte scientifiche e l’infanzia

Vi aspetto numerosi e fatevi sotto per gli ultimi posti. Vi lascio con una anticipazione. Goleman indica la strada giusta da seguire: insegnare ai bambini «l’alfabeto emozionale» fin da piccoli.
Le scuole e le società sportive dovrebbero introdurre programmi di alfabetizzazione emozionale che oltre alle materie tradizionali e allo sport, insegnino ai bambini, le competenze dell’IE. Oggigiorno, queste capacità sono fondamentali proprio come quelle intellettuali, anzi aggiungo io, senza queste le nozioni non servono a nulla. A che serve, in fondo, un QI elevato senza IE?

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