Tag: padel

Come è nata la mia educazione allo sport

Tempo stimato di lettura: 6 minuti

Com’è nata la mia educazione allo sport? Nel giorno del mio cinquantanovesimo compleanno e del secondo di questo blog (nato il 19 agosto 2021), mi sono posto questa domanda, stimolato dalla curiosità di guardarmi dentro, di mettere mano ai ricordi per cercare di comprendere quando e come è nata la mia mentalità sportiva.

Facendo questo percorso all’indietro, ho riscoperto i valori e l’educazione sportiva che mi hanno dato i miei genitori. Sì, ho messo a fuoco il ruolo “sportivo” di mio padre e mia madre. Con molte sorprese, tante riflessioni e un po’ di commozione. Continua a leggere

Il Balanced Lifestyle, la ricerca del buon equilibrio

Tempo stimato di lettura: 6 minuti

In alcuni articoli di questo blog e nei seminari, ho cercato di raccontare la ricerca del mio buon equilibrio. Con il passare degli anni, con obiettivi diversi dal passato, oggi più che mai, ho messo al primo posto la ricerca del buon equilibrio tra le mie aree personali, affettive, professionali e relazionali.

Anche in momenti di svago e di relax, tendo a mantenere costanti le attività che svolgo tutto l’anno. In questo racconto parlerò delle mie recentissime vacanze nelle Marche, a Senigallia, per mostrarvi, con esempi concreti, che cosa si intende per Balanced Lifestyle. Continua a leggere

Prevenire gli infortuni nel divertimento amatoriale

Tempo stimato di lettura: 3 minuti

Mi alleno tanto per migliorarmi continuamente, essere all’altezza delle aspettative e prevenire gli infortuni che sono, per me, fonte di preoccupazione quotidiana. L’ho messo in conto, può succedere ma voglio fare di tutto per tenere il mio fisico lontano da questo rischio.

Un infortunio, piccolo o grande che sia, mi costringerebbe a rinunciare temporaneamente alla mia passione, in questo caso il padel o la corsa (sono oramai rarissime le mie partecipazioni a partite di calcio o calcio a 7) e influirebbe sul mio benessere psicofisico.
In questo articolo cercherò di raccontare qualcosa sul mio modo di prevenire gli infortuni a livello amatoriale. Nessuna ricetta miracolosa ma qualche piccolo consiglio frutto della mia esperienza diretta. Continua a leggere

A 58 anni mi tengo in forma così!

Tempo stimato di lettura: 7 minuti

Oggi compio 58 anni e ho voluto farmi gli auguri. Buon compleanno, Paolo! In fondo non me li ero mai fatti, a pensarci bene. Sentivo di dedicare qualche pensiero alla mia vita di oggi, dopo aver scritto, in questo blog, tanto del passato e dei miei ricordi.

In questi ultimi tempi, ho preso la consapevolezza di essere un professionista amatoriale. Lo chiamerò d’ora in poi Pro-Am, per comodità di linguaggio. In questo articolo cercherò di raccontare come mi tengo in forma alla mia età, nella speranza che questa testimonianza stimoli i miei coetanei e anche i più giovani, a perseguire il top della propria energia mentale e fisica. Continua a leggere

1° Torneo City Padel Bologna – La mentalità sportiva per l’Alzheimer

Tempo stimato di lettura: 6 minuti

In questi giorni sto curando l’organizzazione del 1° Torneo City Padel Bologna, a favore di Giovani nel Tempo. Dopo il bel successo del Torneo di Padel Real Estate, organizzato a fine maggio 2022 con gli amici di Immobiliare San Pietro per Bimbo Tu, riservato al mondo immobiliare, ora mi aspetta una nuova sfida per il mese di settembre, mese mondiale Alzheimer.

Da tempo con i soci Nicolò Consolini, Franco Levorato di City Padel e il maestro Riccardo Sarti, volevamo organizzare un grande evento presso City Padel Bologna, uno degli impianti sportivi di padel più belli della nostra città: ne parlavamo da mesi e ora, giorno dopo giorno, tutto questo sta diventando realtà.

Il 24 e il 25 settembre 2022 si svolgerà un torneo maschile e uno femminile di padel, per sostenere una giusta causa e festeggiare City Padel tutti insieme. Sarà un torneo con un fine benefico, dove divertimento e aiuto per gli altri si fondono in un progetto unico. Vado a raccontarvi tutto qui di seguito. Continua a leggere

La sconfitta ha una dignità che la vittoria non conosce

Tempo stimato di lettura: 4 minuti

In molti articoli di questo blog, in particolare ne La sconfitta è utile per apprendere, mi sono già occupato di analizzare, sotto il profilo umano e formativo, le fasi e le reazioni emotive che la sconfitta può arrecare alla mentalità dello sportivo e del professionista. Ho fatto anche molti riferimenti alla nostra vita di tutti i giorni e a come il ciclo sconfitta/vittoria possa essere comparato con il quotidiano vivere di ognuno di noi.

La citazione del titolo è di Jorge Luis Borges, poeta e filosofo argentino, uno dei più importanti e influenti scrittori del XX secolo. Non è un mistero che sia una delle frasi che amo di più. In questo nuovo articolo desidero approfondire ancora questi temi, ripartendo sia da Borges che dal messaggio contenuto in una famosa citazione di Nelson Mandela: “Nella vita o si vince o si impara”. 

Grazie a Lorenzo Cazzaniga che mi ha davvero ispirato per questo articolo. Continua a leggere

Dai sfidiamoci a muretto! Il gioco come addestramento

Tempo stimato di lettura: 5 minuti

“Dai Paolo, scendi! Ti sfido a muretto! Chi perde porta la borsa all’altro per una settimana al campo!”

La voce di Bruno si sentiva dalla strada. E così nei pomeriggi del dopo scuola, per ore ci sfidavamo a muretto, ogni volta trovando un premio, un pegno o un obiettivo da raggiungere.

In questo articolo, che è un viaggio tra i miei ricordi di infanzia, la mia istantanea del passato si sofferma oggi sul gioco del muretto o battimuro, sulle ore passate a giocare e ad addestrarsi, senza sapere di farlo.

E fu così che un giorno, ci ritrovammo con i piedi sensibili e delicati, forgiati da ore e ore di palle tirate contro un muro. Crescendo e praticando altri sport, ho parlato con colleghi, maestri e coach: la mia convinzione è stata confermata. Il gioco è il miglior veicolo di addestramento possibile e coloro che si sono scoperti, da grandi, ad avere piedi, braccia, mani sensibili e tocchi vellutati, hanno avuto un denominatore comune: le ore passate a tirare una palla contro un muro, con i piedi, con le mani o con una racchetta. Continua a leggere

Il mio primo anno di padel

Tempo stimato di lettura: 7 minuti

E’ passato circa un anno da quando ho iniziato a giocare a padel. Nel novembre 2021 su questo blog ho raccontato tutto in tre puntate dal titolo “Zona di comfort addio, torno principiante!” (Clicca qui).

In quel racconto, dal titolo già significativo, mi dilungavo sulle possibilità di abbandono precoce del principiante rispetto agli ostacoli che incontra nel nuovo sport. Parlavo dei miei timori e del fascino del cambiamento, facendo sempre confronti con il nostro quotidiano. Lo sport è metafora di vita e veicolo di formazione personale, che per me è anche lavoro.

Come è andata da allora? Dove sono oggi? Quali insegnamenti utili ho da raccontare a chi decide di iniziare a giocare a padel? Proverò a parlarne in questo nuovo articolo. Continua a leggere

La guerra cambia lo schema di gioco

Tempo stimato di lettura: 5 minuti

L’invasione russa dell’Ucraina è iniziata alle 4 del mattino del 24 febbraio, ora italiana. Sono le 6.30 quando la mia sveglia biologica mi porta verso la cucina per preparare la colazione.

Accendo stranamente la tv, cosa che di solito non faccio. Sono giorni che sono preoccupato, le notizie che arrivano dall’Est Europa mi mettono una palese  inquietudine. Il mio istinto mi porta a cercare un telegiornale. Non ce n’è bisogno, tutti i canali sono in diretta live e scandiscono più o meno queste parole: Continua a leggere

L’infortunio occasione di rinascita anche mentale

Tempo stimato di lettura: 6 minuti

Prima o poi doveva accadere. Mi sono procurato uno stiramento al polpaccio sinistro durante una partita di padel. Niente di grave, per carità, 10 giorni di riposo per tornare a camminare e un percorso di recupero tutto sommato breve. E’ una novità assoluta per me; non mi ero mai fermato per un problema muscolare nell’arco della mia vita, sportiva e non solo.

Da martedì scorso sto affrontando una nuova situazione e, spontaneamente, ho sentito il bisogno di scrivere e di comunicare i miei pensieri, soprattutto in relazione all’aspetto psicologico e mentale che mi trovo a vivere in questi giorni. Una sorta di diario del mio infortunio sportivo che mi costringe ad un imprevisto stop. Continua a leggere