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Esistono strumenti molto precisi che sono in grado di fornire un quadro completo della personalità di ognuno di noi. Attraverso, per esempio, la compilazione di un questionario di domande a risposta multipla, possiamo sottoporci ad un esame diagnostico che, io, paragono ad una TAC o risonanza magnetica.

Ognuno di noi prima di fare questo test ha una immagine di sé precisa, confusa o basata su credenze, convinzioni ed esperienze che hanno forgiato il carattere. E dopo il test? Potremo avere conferme, sorprese, dettagli più focalizzati. Ad ogni modo passeremo da una fase emotiva ad una fase scientifica che ha una affidabilità del 99,2% e non lascia adito a dubbi. Proprio come quando ci sottoponiamo ad una  risonanza magnetica.

Il lato nascosto e visibile della nostra personalità

Secondo Jung, la personalità umana è caratterizzata da una parte di Luce e una di Ombra, che corrispondono al bene e al male e che andrebbero integrate. Possiamo anche definirle Lato Visibile (Luce) e Lato Nascosto (Ombra) di noi stessi.
Un soggetto è spinto, poi, a scorgere negli altri quegli impulsi, quelle mancanze e quei difetti che in realtà sono suoi (appartengono alla sua Ombra) e che egli nega di possedere.

Il riconoscimento dell’Ombra, quindi affrontare il proprio negativo, accettare che esiste una parte di noi che disconosciamo on vediamo, non proiettarlo solo all’esterno, su altre persone, ma accettare la propria intima natura duale, sembra essere la meta desiderata, il risultato di ogni efficace processo di individuazione.

L’aiuto dei test per fotografare il lato nascosto

Quindi facendo un test accetteremo da subito il 99,2% che rappresenta l’affidabilità di questi strumenti? A differenza di una risonanza magnetica o di una TAC che impietosamente ci mettono di fronte ad una patologia o ad una assenza della stessa, con i test ci scontreremo con la nostra Ombra. Quindi sarà probabile che ci riconosceremo nei risultati in una percentuale inferiore.

A me nel 1994 successe proprio questo. Dopo la compilazione il coach mi consegnò i risultati e io, con una buona approssimazione, accettai circa il 40% dei risultati. Anzi mi precipitai da mia madre e da mio padre, chiedendo conferma: “E’ uscito questo risultato da un test, sono proprio io? Voi che mi conoscete, che mi dite?” Mia madre disse senza pietà: “Paolo, sei anche peggio…”

Il Lato Nascosto della nostra personalità è lì e, credetemi, affiorerà con il tempo. Il test dà inizio ad un processo di consapevolezza davvero significativo. E’ come rinascere, crescere, rigenerarsi. Ad una condizione: che si parta da noi e non da alibi esterni, cambiando il nostro punto di vista.

La consapevolezza

Prima di recarci da un radiologo, abbiamo ipotesi, sintomi  e procediamo ad accertamenti scientifici proprio per capire. Lo stesso processo avviene con i test della personalità.

Con la consegna dei risultati del test di misurazione prendiamo visione, in forma organizzata, di circa 1500 dati che escono da un software in modalità automatica. Io posso solo fare da interprete, come se leggessi lo spartito di un altro musicista. Il mio ruolo è fondamentale per dare una direzione corretta al colloquio.

test

La prima cosa importante, per una corretta analisi, è ricordarsi di leggere i risultati in ottica attiva, cioè non recependo passivamente le informazioni che vengono fornite, ma sforzandoci di vedere noi stessi non solo con il Lato Visibile ma anche con il lato Nascosto della nostra personalità.

Io sono lì proprio per aiutare la persona ad entrare nella sua Ombra, come una guida silenziosa che cerca di aiutare l’altro a conoscersi per davvero. Nel campo dello sport, dell’orientamento scolastico-professionale, della crescita personale in area business e life.

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