Tempo stimato di lettura: 4 minuti

Lo sport come metafora di vita personale e professionale. Dal giorno dell’uscita di questo blog, amici e clienti mi hanno chiesto se fossi impazzito o se volessi diventare influencer cosa che francamente non mi interessa. Le fotografie dei miei allenamenti, delle corse, delle partite di padel o calcio hanno mostrato un’immagine di me diversa da quella conosciuta fino a quel momento.

Il taglio intimo e confidenziale con cui mi sono proposto in pubblico era diverso, cambiato, quasi spiazzante rispetto all’immagine che avevo dato di me fino a quel momento.

Un mix di sport e formazione come stile di vita

La verità è che, in questi ultimi anni ho sentito la necessità di raccontarmi come un unicum, in cui sfera personale, professionale, affettiva e sociale danno vita per me ad un mix di sport e formazione.

Lo sport in tutto questo era e resta l’espressione massima della mia vita, il momento in cui mi sento davvero realizzato. Non si tratta di solo svago o desiderio di dimenticare giornate faticose: esso è un momento ludico-formativo in cui porto a casa insegnamenti utili per me e per i clienti. E’ come se cercassi di fare io per primo l’esperienza imparando attraverso i pilastri della mentalità sportiva, per poi insegnarla ai miei clienti.

Questo articolo, dunque, vuole essere un ulteriore tassello per far conoscere il mio lavoro anche se la mia carriera, nel 2022, viaggia a vele spiegate verso il traguardo dei trent’anni.

La cultura del team e la formazione esperienziale

Creare una cultura sportiva nella persona e nel team è uno dei risultati più importanti che posso ottenere. Provate ad immaginare un’azienda organizzata come una squadra sportiva. Non sarebbe fantastico? Ecco, è quello che cerco di fare nel mio lavoro. Nella pagina HR manager e formazione (Clicca qui) ho spiegato come “proprio la cultura aziendale è ormai un elemento centrale grazie a cui, un’impresa, attrae personale sempre più qualificato e limita il turnover, cioè la fuoriuscita e il ricambio non costruttivo di risorse”.

Nelle mie attività Human Resources devo riuscire a dare all’interno e all’esterno la percezione dell’identità aziendale per rafforzare il senso di appartenenza di tutti i componenti della squadra. Questo obiettivo lo porto avanti attraverso, ad esempio, attività di team building dove lo sport è l’elemento differenziante e originale.

Di solito le aziende si rivolgono a società esterne per organizzare questi eventi. Nel mio caso hanno un professionista interno che si dedica ad organizzare questi momenti sportivi e formativi di aggregazione per i propri manager, collaboratori e dipendenti.

La lotta al burnout, personale e del team, attraverso lo sport

Sia nella mia attività individuale che in quella con gruppi di lavoro ho tra i miei obiettivi personali la lotta al burnout e allo stress lavorativo. Oramai l’ottanta per cento della nostra vita la passiamo al lavoro o pensando al lavoro. Quindi prevenire o mitigare i problemi personali, professionali, potenziali conflitti diventa davvero importante.

Sempre nella descrizione del mio lavoro ho parlato “di tutte le attività di supporto a questo obiettivo. L’inserimento di eventi sportivi e di momenti formativi/ludici programmati nell’arco di tutto l’anno, consente alle persone di stare insieme in modo propositivo e partecipativo”.

La mia esperienza diretta come primo esempio

Mi alleno almeno quattro volte alla settimana, in alcune sono cinque le sedute. Ho un programma che si miscela tra palestra, padel e running, senza disdegnare uscite fuori porta alla scoperta di borghi nascosti o boschi, per respirare un po’ di aria fresca e rigenerante.

Per i miei allenamenti scelgo le ore serali o il weekend. Non ho bisogno di interrompere la mia giornata facendo sport in pausa pranzo. Per me lo sport è una spazzola che pulisce la mente al termine della giornata e mi ricarica per quella successiva. Questione di scelte.

sport

Esercizi di riscaldamento spalle – Foto Elena Furlan 12 Febbraio 2022 presso Palestra On Life Castelmaggiore

“Una vita sportiva in prima persona mi consente di abbassare la soglia di stress, essere allenato fisicamente e mentalmente agli obiettivi, tenermi in salute e benessere. Per dare benessere devi crearti benessere e lo sport per me è l’ingrediente fondamentale.”

Come potrei insegnare i valori dello sport se per primo fossi il primo a tradirli? Mi alleno, mi riposo e mi alimento come un professionista. Negli occhi di chi mi ascolta vedo lo sguardo di chi mi segue, se vede in me un esempio. Questo fattore è determinante per la riuscita di progetti individuali e di gruppo.

Sempre un passo indietro e l’uscita dal guscio

Per convinzione e per i miei valori sono stato sempre un passo indietro; ho lavorato dal 1994 dietro le quinte perché il mio lavoro doveva essere al servizio delle persone, non di me stesso.

Non ho cambiato idea su questo: ho preso coscienza che i miei servizi di analisi e sviluppo delle attitudini possono essere utili a tante persone, soprattutto ai giovani. Lo sport è il mezzo e una parte di me; il fine, la vera meta è l’essere utile da parte mia a più persone possibili. Per questo ho deciso di uscire dal guscio. Vorrei far sapere a più persone possibili che i miei servizi di selezione, gestione, formazione e di orientamento scolastico-professionale sono onesti, sinceri e utili. Quindi, ho pensato: che male c’è a raccontarlo tutti i giorni?

Per dirla con Lucio Dalla, uno dei poeti di Bologna, la meravigliosa città che mi ospita, “è questa la novità”. Dal 25 settembre dello scorso anno ho solo iniziato a raccontarlo a tutti ma è sempre stato così.

Leggi la Pagina HR e formazione (Clicca qui.)

Leggi articolo I valori dello sport nella formazione (Clicca qui.)

Leggi gli altri articoli della categoria Storie di talenti e HR (Clicca qui.)

Conosci la palestra On Life Club e i suoi stupendi servizi (Clicca qui.)

Protected by Copyscape